sabato 16 dicembre 2017

L'ISLAM 'MODERATO' NON ESISTE. E' UN RIDICOLO CONTROSENSO


Essere 'moderati' va bene se si parla di dieta o di assunzione di alcolici o grassi saturi, ma se si parla di religione e metafisica tutto ciò è ridicolo. Non esiste un Islam 'moderato' (sarebbe defraudarlo della sua anima). Esiste l'Islam. Punto e basta. D'altra parte non è mai esistito in Cistianesimo moderato, un Ebraismo moderato, un Induismo moderato, un Buddismo moderato o un Shintoismo moderato. Trattasi di luminose idiozie partorite dalla mente di decerebrati televisivi. In metafisica il quid 'moderato' equivale, infatti, ad una limitazione concettuale e filosofica della fede stessa.

domenica 10 dicembre 2017

Il quotidiano 'Repubblica' mi accusa di velate 'connivenze' ideologiche con movimenti genovesi che si rifanno (così la testata del 'guru' Scalfari riporta) all'ideologia fascista. E tutto ciò perché una di queste associazioni mi ha invitato (come relatore) ad un convegno sulla 'Persecuizione dei Cristiani nel mondo arabo'. Ora, fermo restando che il sottoscritto, in qualità di giornalista, saggista e storico, si ritiene del tutto libero di accettare qualsivoglia invito da chicchessia per illustrare fatti e notizie inerenti il suo settore di studio, tengo a sottolineare il clima di autentico 'regime' nel quale viviamo in Italia. Che la Sinistra (e i suoi quotidiani) siano allergici alla ricerca e allo studio sul Cristianesimo, è cosa nota, ma che si condanni uno studioso per le sue libere e lecite frequentazioni pubbliche, mi sembra del tutto ridicolo e, soprattutto, 'antidemocratico'. Non aggiungo altro poiché sono molto impegnato e soprattutto perché non mi appassiona polemizzare con dei decerebrati in malafede.



sabato 9 dicembre 2017

LA 'DITTATURA' DELLA SINISTRA IN ITALIA.

Il quotidiano 'Repubblica' mi accusa di velate 'connivenze' ideologiche con movimenti genovesi che si rifanno (così la testata del 'guru' Scalfari riporta) all'ideologia fascista. E tutto ciò perché una di queste associazioni mi ha invitato (come relatore) ad un convegno sulla 'Persecuizione dei Cristiani nel mondo arabo'. Ora, fermo restando che il sottoscritto, in qualità di giornalista, saggista e storico, si ritiene del tutto libero di accettare qualsivoglia invito da chicchessia per illustrare fatti e notizie inerenti il suo settore di studio, tengo a sottolineare il clima di autentico 'regime' nel quale viviamo in Italia. Che la Sinistra (e i suoi quotidiani) siano allergici alla ricerca e allo studio sul Cristianesimo, è cosa nota, ma che si condanni uno studioso per le sue libere e lecite frequentazioni pubbliche, mi sembra del tutto ridicolo e, soprattutto, 'antidemocratico'. Non aggiungo altro poiché sono molto impegnato e soprattutto perché non mi appassiona polemizzare con dei decerebrati in malafede.