Chi nella vita non prende mai una posizione chiara e netta in materia
politica, etica, sociale e sentimentale - vuoi per timore, vuoi per non
perdere comode posizioni - non ha alcun diritto di lamentarsi di come
vanno le cose. Meglio che taccia e svolga il suo ruolo di eunuco muto e
frustrato. Cristo ha insegnato il coraggio di dire e fare, anche a costo
di subire qualche seccatura. E se lo ha detto Cristo (finito in croce
per avere detto la Verità) per un uomo comune, che rischia assai di
meno, deve essere una regola morale inderogabile.
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