giovedì 20 febbraio 2020

la Scienza (innalzata a 'fede metafisica' quasi infallibile) non può nulla, o poco, contro il destino. Di Alberto Rosselli.


Mappa diffusione 'Coronavirus' (15 Febbraio 2020).


L'esistenza ha un inizio e una fine. E la Scienza (innalzata a 'fede metafisica' quasi infallibile) non può nulla.
Non tutti vogliono farsene una ragione (la 'Scienza - sperano - ci salverà'), ma - pur non essendo, il sottoscritto, un apocalittico - ho la certezza che un grande 'ciclo' dell'esperienza umana terrena stia per finire, e che la 'scienza' sia soltanto uno sputo acculturato in uno stagno. I sintomi ci sono tutti. D'altra parte, nulla di umano è eterno. Cicerone diceva che Roma (espressione massima della Civiltà occidentale) non sarebbe mai 'finita'. Eppure si sbagliò....E Cicrone non era certo uno sciocco. Esiste uno zenit, ma esiste anche un'omega. D'altra parte non siamo che pulci nello spazio. Un grumo immenso di pulci (7 miliardi e mezzo di individui) che in realtà posso usufruire soltanto di un terzo del pianeta abitabile. Il resto sono Oceani, deserti di ghiaccio e di sabbia. Non occorre essere un Premio Nobel per capire che un calice non può traboccare. Forse mi sbaglierò, ma con l'abbandono dei Valori dei nostri avi, del vituperato 'buon senso', e con il 'progresso' violento della tecnologia e della tecnocrazia, e con il trionfo del nichilismo relativista che tutto concede (anche in povertà assoluta), siamo dei 'nulla'. Siamo schiavi, imbelli e pezzenti, ma con il celluare all'ultima moda (lo hanno anche i 'rivoluzionari delle sardine': sguaiati acefali in cerca di cerebro). Anche per questa ragione, la vita sul pianeta è diventata semplicemente insopportabile. Almeno per me.

Nessun commento:

Posta un commento