domenica 8 dicembre 2019

San Tommaso e Aristotele. Brevi considerazioni di Alberto Rosselli.

San Tommaso d'Aquino.


Qualche asino si stupisce dell’interesse di San Tommaso per Aristotele e per la sua filosifia, accusandolo persino di mutare il vino della Sacra Scrittura nell’acqua della filosofia; egli risponde che, al contrario, egli converte l’acqua della filosofia nel vino della Scrittura. La sacra dottrina di Tommaso non si ritroverà alterata da Aristotele; sarà Aristotele a ritrovarsi “filosofo cristiano”. Da un lato, il dottore angelico è convinto che «ogni verità, da chiunque venga affermata, proviene dallo Spirito Santo», essendo Dio l’unica fonte della verità, sia essa naturale o rivelata (e Tommaso ha una grande stima dell’intelligenza e della ragione). Dall’altro lato, non teme di dichiarare che «una vecchietta ora sa di più nel campo della fede, che non una volta tutti i filosofi. La fede è molto più potente della filosofia, per cui, la filosofia non va accolta, se in contrasto con la fede».

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