lunedì 27 settembre 2021


 Yukio Mishima


Brevi riflessioni.

La 'modernizzazione', il trionfo della cosiddetta 'Scienza' hanno trasformato l'uomo in un Essere che non sa distinguere la Vita dalla Morte. Anzi, che nega il concetto stesso di Morte. Il nichilismo ateo ci ha portato a tanto, facendo sì che un individuo subumano come Fedez (banale microcefalo sedicente filosofo) possa allontanare, con i suoi versetti, da noi ciò che è naturale e scontato. Vivere più a lungo, grazie alla Scienza, non mi fa gioire. Ciò che conta è la qualità della vita (breve o lunga che sia), ma non la sua lunghezza artefatta. Cito, a questo proposito, Yukio Mishima: " Il Valore di un uomo si rivela nell'istante in cui la vita lo confronta con la morte. Tuttavia, noi viviamo in modo tale che nulla ci costringe a testimoniare la nostra saggia risolutezza nell'affrontare la morte (...) poiché non solo in Occidente, ma anche nel mio Oriente", la 'fine' è stata rimossa, esorcizzata, nel tentativo puerile di nasconderla e fare tutti felici. E sciocchi.

 

 

“L'intero complesso della tua vita ti travolge quando si vive da soli. Si viene stupefatto da essa. Per sbarazzarsene si tenta di riversare parte di essa sulle persone che vengono a trovarti, e loro lo odiano. Essere soli significa allenarsi alla morte.”
 
Louis-Ferdinand Céline

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