mercoledì 4 gennaio 2023

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 LA STORIA NON E' SEMPRE UN FILM. UN REGISTA 'PROGRESSISTA' TRASFORMA LA FIGURA DI UN GRANDE SOMMERGIBILISTA IN UN SAMARITANO DEL MARE OVVIAMENTE PACIFISTA.


 

Appello al buon senso. Egregi Registi 'progressisti' lasciate stare la Storia della Seconda Guerra Mondiale, non ne sapete nulla e soprattutto distorcete per ragioni ideologice gli eventi.
Tra non molto uscirà un film sulla figura del comandante Salvatore Bruno Todaro (1908 – 1942) famoso sommergibilista italiano (non mi dilungo sul personaggio e su questa unità, il 'Cappellini'; ho scritto un libro sull'argomento). Bene. Ho letto la trama del film e mi sono accorto che del Comandate Todaro il regista Edoardo De Angelis e lo sceneggiatore Sergio Veronesi sanno ben poco, e quel poco che sanno lo hanno distorto, tramutando un 'combattente' in una sorta di 'samaritano pacifista'. Roba da fare rizzare i capelli, almeno di chi conosce la vera storia di Todaro. Niente da fare, come al solito a fare da spina dorsale alla pellicola è il consumato, ipocrita 'politicamente corretto', questa volta in salsa marinara. Secondo la trama, che strapazza fino al senso del ridicolo la verità degli accadimenti, il Comandante Todaro sarebbe stato una specie di San Brendano alla perenne ricerca di naufraghi (nemici) da salvare. Insomma, non un ufficiale della Regia Marina Italiana intento, come logica indica, ad affondare navi avversarie, ma una specie di Comandante ONG. E qui ci sarebbe da piangere se non prevalesse il riso. Cari registi 'progressisti' lasciate stare la Storia, siate buoni e, soprattutto, non dite bugie. E' del tutto vero che Todaro salvò molti naufraghi del piroscafo 'Kabalo', ma è altrettanto vero che lui in Atlantico vi si recò per colare a picco navi avversarie, senza ma e senza se.