domenica 15 settembre 2019

Riflessioni serie e semiserie, e pensieri irriverenti, di Alberto (Bebe) Rosselli



RIFLESSIONI SERIE E SEMISERIE, E PENSIERI IRRIVERENTI

di Alberto (Bebe) Rosselli



Siamo in un'epoca di declino, imbastardimento e confusione della Chiesa cattolica. Un'epoca oscura e foriera di gravi disgrazie per l'umanità cristiana. E tutto per colpa della 'relativizzazione' del 'credo' dispensata da 'Padre' Bergoglio. Occorre ripristinare la parola di Cristo. I Pontefici passano, ma la Parola e la dirittura evangelica no. "Guardatevi dai falsi profeti che vengono a voi in veste di pecore, ma dentro son lupi rapaci. (Mt 7,15). I falsi profeti offrono una via alternativa più facile a quella angusta ma coloro che vogliono trovare il modo giusto che conduce alla Vita devono avere guide affidabili che li aiutano a non indurli in errore. I falsi profeti, non solo non entrano nella porta stretta che conduce alla vita eterna, ma impediscono anche agli altri di entrarvi con il loro falso insegnamento."




 La cultura 'progressista' adora essere e definirsi 'pluralista', 'consumista', 'terzomondista' e 'globalista' a tutti i costi. Anzi, ambisce a trasformarsi in nuova 'religione' atea, elemento essenziale di una nuova 'civiltà' relativista e nichilista. Ma Sisifo non è mai troppo distante da Prometeo. Non a caso una cultura siffatta si trasforma non in progresso, ma in sterile 'culturalismo' onanistico privo di basi filosofiche solide.


 Tornando (amo l'ironia) al 'vulnus' primario dell'Uomo (e della Donna) di Sinistra', non mi rimane che ridabire un semplice concetto. L'eccesso di eguaglianza sessuale (o presunta tale) porta alla negazione dei piaceri appunto sessuali concessi dalla Bibbia. Ormai è un assioma metafisico: L'uomo o la Donna di Sinistra sono degli sfigati (uso un termine comprensibile a tutti). Non a caso, molte Donne di Sinistra sognano (come mi hanno confessato nel mio confessionale) di essere sodomizzate da uomini di Destra.


 La cosiddetta 'cultura' dell'accoglienza non è altro che - sommato ad un senso di colpa occidentale utile a scaricarsi di colpe - serve soltanto ad arricchire il Potere finanziario di questa Europa senza costrutto e anima. "Guardati dall'uomo che tutto accetta, compreso il finto derelitto. Egli nasconde un proprio interesse inconfessabile. E pretende pure la benedizione di Dio" (Gesù visto dai suoi contemporanei, Edizione Claudiana).


 L'handicap della Sinistra è sempre stato 'l'assenza totale di gnocca', non di un vulnus politico. Essendo, a differenza dell'uomo d Destra, maschilisti ideologici e piatti, raramente hanno avuto il privilegio di essere 'desiderati' da una Donna. Anche perché, come è noto, non accettano la 'naturale' differenza tra Donna e uomo. Sono dei poveril sfigati. e, data la loro infinita e castrata boria, non si domandano neanché il perché.


 Il livore, la cattiveria e il sostanziale (e sterile) onanismo aggressivo della Sinistra si possono riassume nel discettare psicotico di in un celebre loro alfiere: Gad Lerner, e suoi accoliti minori (Parenzo, Fiano, Ruibio, il segaiolo da sacrestia bergogliana Franceschini.) Se nella vita queste amebe cerebrali e sessuali avessero preso più gnocca sarebbero meno nocivi.


 Il deserto mi ha sempre ricordato la polenta. Non il caldo bracere dell'intelletto marocchino. Il 'The nel deserto' di Bertolucci (buon professionista) è semplicemente una lenta e noiosissima masturbazione mentale (senza risulizione), adatta ad un amante dell'esotismo da Alpitour. Personalmente (a parte la fotografia, ottima e a un Malkovich eccellente...per forza non è di sinistra), è un'autentica tragicomica cagata. Roba da 'terzomondisti' frustrati.


 La Sinistra italiota è ormai morta, definitivamernte; avvelenata dai suoi stessi, assurdi ed astratti ideali e dalle sue convinzioni egocentriche. Si credevano padroni di tutto in nome di un falso e 'antistorico' pensiero. E sono stati annientati per avere privilegiato la tecnocrazia, il denaro e il potere finanziario, al posto della gente comune che lavora. Al posto del popolo. La Sinistra non ha più capi, anima, idee e prospettive. E' un grido sterile, isterico ed eunuco nel firmamento delle ideologie morte e sepolte. La Storia non perdona mai alcun errore a chi pensa di dominarla con la demagogia.


 Grazie al 'buonismo' e al 'terzomondismo' da coito incontrollato, l'Oriente e l'Africa (aree che avevano un loro orrido equilibrio, malsano, ma ad essi sufficiente) seguono ormai la strada dell'esodo verso l'Occidente, continente che sta sprofondando sempre più nelle pseudo ideologie della cosiddetta 'modernizzazione' laicista. Lo fanno per necessità, ma anche perché ingannate da poteri forti ad essi ignoti. Queste torme vorrebbero il meglio di ciò che viviamo, senza sapere - essendo degli ignoranti - che seguirci verso il cosiddetto 'progresso' capital-post-marxista, significa la morte sicura. La dipendenza materiale di queste masse incolte, strappate alla loro vera, ma naturale identità, si accompagna - e qui sta il paradosso - alla sensazione di avere raggiunto un traguardo che, a ben vedere, rappresenta, sempre per noi occidentali illuminati, la fine ultima di una Civiltà. E quindi la morte.


 L'Europa non è più nulla, sotto il profilo etico, giuridico e culturale. E' terra di conquista e di onanismo intellettivo ed interraziale. Come disse Giovanni Paolo II: "la crisi irreversibile della Cultura europea è una 'Crisi della Cultura cristiana'. Il disincanto nichilista dell'uomo europeo senza intelletto, radici e guida spirituale; il suo banale scetticismo, il suo relativismo di comodo ne sono una prova tangibile. L'ateismo acefalo di questa Europa che non mi appartiene, rappresenta ben di più che una 'ribellione' contro Dio, ma una semplice 'negazione' di Dio, Redentore dell'uomo (irriconoscente), ma centro - grazie a Lui - del nucleo e della Storia. Vico insegna.


 David Parenzo è decerebrato a tal punto che, se indicessero un concorso nazionale per il giornalista o commentatore più demente dell'anno, non riuscirre neanche ad arrivare primo....Forse terzo., seguito a ruota da Gad Lerner.


 Alla base del pensiero politico dei post marxisti non alberga mai un'idea propositiva o l'elaborazione di un concetto costruttivo, ma una naturale e malsana predisposizione all'odio verso l'avversario (Lenin stesso affermò che l'''odio è necessario per il Progresso"). Un odio derivante da una vana supponenza e dalla ferrea convinzione (egotica) di essere i 'migliori'. E' un problema atavico che dovrebbe suscitare l'interesse degli psichiatri.


 "Verrà un'alba in cui tutte le menzogne dei potenti in malafede si scioglieranno al sole. Occorrerà essere forti e coraggiosi" (S. Agostino). Per non soccombere nel nulla".. Chi ha un minimo di materia grigia comprenda.


 Un Paese che non conosce il valore dell'Onore e della Parola data, non è una Nazione. La farsa alla quale stiamo assistendo (tra PD e 5 Stelle) è la prova di tutto ciò. 


 l 'terzomondismo' compulsivo della Sinistra italiana fuksia non è soltanto una strategia politica (o una sponda) a beneficio del grande capitale finanziario mondiale e della UE. Trattasi di un atteggiamento da analizzare all'interno di un gabinetto psichiatrico o di una scuola per differenziati mentali. Non a caso (l'ho detto più volte), per essere di Sinistra non è strettamente necessario essere idioti (in senso patologico) o complessati livorosi, ma aiuta non poco.Povero Marx. Si dibatte nella tomba.


 La forza di un pensiero politico o culturale non si misura soltanto con la forza e il potere di chi ce l'ha, ma con la consapevolezza del 'giusto' insito nella volontà del singolo cittadino: specie che - dopo ciò a cui abbiamo assistito - non conta più nulla. La morte - ormai rubricata - della Democrazia non mi scandalizza, la prevedevo - da storico - da tempo (in realtà la Democrazia non è mai esistita come sistema. La 'democratica' Atene era, infatti, una semplice oligarchia). Ciò che mi scandalizza è l'assenza, quasi la stanchezza sodomitica di un popolo (il nostro) incapace di reagire, alcolizzato e contagiato dal nulla 'relativista' ed 'esotico', poiché ignavo ed ignorante circa le Sue nobili origini. E' la condanna genetica e culturale di un popolo, quello italiano, che non è mai riuscito a trasformarsi in Nazione organica e autocosciente. Tutto qui.


 Il problema non sta nella politica, ma nella scarsissima e penosa ed intriseca preparazione dei politici italiani. Se sei scemo farai una politica scema: sempre. E' un dato matematico, anzi, un'assioma..Non aggiungo altro. Anche perché non servirebbe a nulla.


 Il Cancelliere von Metternich aveva ragione. "Il popolo italiano? Imbelle e facile da dominare. Non hanno senso di appartenenza. "Si accontentano di liuti, feste e baccanali". "Sono servi ai quali basta concedere ogni tanto un pollo arrosto".


 Il mondo e l'Europa post caduta del Muro di Berlino, stanno marcendo nella melma dell'inconsistenza culturale e identitaria, grazie anche alla tencologia e alla tecnocrazia ultra liberista e ultra capitalista, putrefatta dalle pratiche speculativo-finaziarie tanto care alla UE e, paradossalmente, ai partiti pseudo progressisti di sinistra. La Cina? Non la considero: è l'idra a più teste. Occorre una guerra: sanguinosa, selettiva. Chi lo afferma non è un guerrafondaio, ma uno storico. Mai, nella Storia, appunto, l'Europa ha conosciuto più di 70 anni di Pace. Ed è anche la Natura maltrattata che lo vuole. Ci ha già avvertito più volte. Ripeto serenamente: occorre una guerra. Sanguinosissima e in grado di resettare la realtà socio-economica, riportandola alla Ragione.



Viaggiare. Non ho mai incontrato una persona che non 'ami viaggiare'. Sia ben chiaro, è cosa lecita, ma spesso inutile. Tanto per cominciare, occorre essere intelligenti e abbastanza colti: chi visita posti lontani e di questi nulla sa, farebbe meglio leggere prima qualche libro sull'argomento. Secondo - e qui entriamo nei meandri psicoanalitici. Viaggiare non vuol dire 'dimenticare' o prendersi una pausa dalle proprie nevrosi. Viaggiare è conoscere, in lievità, e riconoscere che certi posti della terra, esotici ed apparentemente misteriosi, sono una proiezione della propria povera banalità. Questo lo posso dire conassoluta certezza, anche perché, per motivi di lavoro,da giornalista, ho conosciuto una certa parte del mondo: vivendola di persona, e non avvalendomi di Alpitour, e di albverghi ed escursioni guidate.
Postilla: 'Più lontano vai, più cretino sei' (Ennio Flaiano, saggista, giornalista e grande uomo di cultura vera).


 La Cultura è importante, ma attenzione. Se la Cultura non è supportata dall'Intelligenza critica diventa pura 'erudizione', cioè un semplice elenco del telefono letto con minuziosa precisione.Al massimo, un Docente cretino può apportare un cambiamento di prefisso. Nulla di più.



Forti dubbi circa l'osservanza di Padre Bergoglio al Magistero della Chiesa.
I casi in cui è possibile (anzi, obbligatorio) opporsi a direttive papali contrarie al Magistero della Chiesa.
Il Romano Pontefice esercita un’autorità piena ed immediata su tutti i fedeli, e non ha nessuna autorità sulla terra a lui superiore, ma non può mutare la regola della fede né la divina costituzione della Chiesa, e se ciò accade, la “ disobbedienza ” ad un ordine in sé ingiusto si può spingere, fino alla resistenza al Sommo Pontefice. Si tratta di un caso raro, ma possibile, che non infrange, ma conferma, la regola della devozione e dell’obbedienza di ogni cattolico a Colui che è chiamato a confermare la fede dei propri fratelli.
La resistenza può essere privata, ma anche pubblica, e assumere le forme di una correzione filiale o fraterna. Il Dictionnaire de Théologie catholique afferma che la correzione fraterna è un precetto non opzionale, ma obbligatorio, soprattutto per chi ha incarichi di responsabilità nella Chiesa, perché discende dal diritto naturale e dal diritto positivo divino.
Prof. Roberto De Mattei (vaticanista). Dal suo scritto: 'Obbedienza e resistenza nella storia e nella dottrina della Chiesa'
Fonte: Radici Cristiane (periodico), 23 Maggio 2018.


 Fino a che la Sinistra avrà l'appoggio, diretto o indiretto, della UE, della grande finanza speculatrice, della massoneria e di un Vaticano - sebbene corrotto fino al midollo, agonizzante ed ormai disconosciuto dalla maggioranza dei veri cattolici italiani - ci sarà da combattere, per stabilire, una volta per tutte, che la Sovranità di uno Stato equivale sempre alla garanzia della sua libertà. Non è neanche una questione politica, ma culturale ed etica in senso stretto.

 
«Il clima cambia. Il clima è sempre cambiato. Come vi reagiamo è una questione di cultura». Lo scrive Wolfgang Behringer, uno storico tedesco che si è dedicato a un argomento piuttosto attuale e molto dibattuto: i cambiamenti climatici (il suo “Storia culturale del clima. Dall’era glaciale al riscaldamento globale” è pubblicato da Bollati Boringhieri). Tra le pagine si scoprono un mucchio di cose interessanti, per esempio che stiamo vivendo in un’era glaciale, che «nella storia del nostro pianeta si tratta di un’eccezione perché per il 95 per cento della sua storia sulla Terra non c’è stato ghiaccio permanente. Dal punto di vista statistico il clima peculiare della Terra è dato dai periodi interglaciali, nei quali faceva molto più caldo di oggi».
Il periodo caldo medievale (PCM), od optimum climatico medievale, fu un periodo di inusuale clima relativamente caldo, nella regione del nord Atlantico, durato circa 500 anni dal IX al XIV secolo.
Il PCM è spesso invocato nelle discussioni attuali sul riscaldamento globale che interessa il clima terrestre dal XXI secolo. Alcuni si riferiscono ad eventi come il PCM per sostenere che le previsioni fatte da più parti sono un'enfatizzazione di fatti già accaduti in passato e poi regrediti.
Il dibattito sull'entità di tale riscaldamento, così come del successivo raffreddamento durante la Piccola era glaciale, rimane tuttavia ancora aperto e rientra nella più ampia discussione nota ai più come controversia dell'hockey stick.


 Amo peccare in buona fede, perché è poi la mia buona, fragile, stessa fede a giustificare il mio peccato. Dio è grande (e paziente, oltre che psicologo).

 
Traendo spunto da un ottimo testo del filosoifo genovese Piero Vassallo, deduciamo che il vero ostacolo ad una sana e sensata restaurazione del 'senso comune' e della Tradizione è sì lo strapotere della tecnocrazia, la 'distorsione' del capitalismo globale e il concetto di relativismo portato alle sue estreme conseguenze dalla sinistra modernista, ma, più in profondità, il travestimento reazionario dell'ateismo moderno. Marx, autore della mitologia circolante intorno al 'proletariato redentore' e Nietzsche, il visionario oltreumano, non sono, infatti, alternativi, ma complementari nel processo di distruzione del 'senso comune'. E di fatto concorrono, in maniera seppure diversa, al disegno sovversivo che conduce alla disgregazione 'interiore' della società. Il nichilismo elitario di Nietzsche è di fatto la copia anastatica del comunismo onirico e religioso, non un suo antagonista. Roberto Calasso, epigono marxista a tensione debole, diventa quindi il legittimo erede della cultura di sinistra, e lo diventa grazie alla puntuale associazione contemporanea del nichilismo nazista e leninista all'ebbrezza del nulla di Nietzsche. Un connubio che ha portato allo sgretolaamento del 'senso comune', alla distruzione di ogni Valore costruttivo e salvifico (da quello aristotelico a quello di San Tommaso). Connubio che, paradossalmente (ma non troppo) ha aperto le porte al globalismo finanziario e filosofico ateo, cioè al 'marciume bestiale' già predetto da Gianbattista Vico.
 
 
 
Non ho mai nutrito pregiudizi nei confronti delle terapie psico analitiche (in tutte le loro varietà), ma ciò che molti analisti non hanno ancora capito è che - in molti casi - il 'male oscuro' che opprime e condiziona la vita di milioni di persone non è più riconducibile, almeno in buona misura, ad un disagio 'soggettivo' e personale, ma alla distorsione dei valori sociali ed economici ( input a valenza esogena) che incidono fortemente sulle personalità. In futuro, la psicoanalisi dovrà tenerere in massima considerazione gli effetti di una società sbalestrata, mondializzata e multiculturale, e ormai priva di punti di riferimento valoriali e tradizionali (quelli che davano finte certezze, ma certezze comunque), e del fattore antropologico. Senza considerare che un soggetto dotato di un quid intellettivo basso non è assolutamente in grado di affrontare qualsiasi tipo di psicoterapia: analitica o cognitiva.
 
 
 La Donna che crede in te è l'emblema che ti spinge, con il cuore sgorgante amore e paura dell'addio, a sacrificarti per un ideale. Queste Donne soffrono e piangono come te, in silenzio, ma tengono nel loro ventre e nel loro cuore una promessa che va aldilà d'ogni sacrificio. Chi, uomo o Donna, non crede, promette e non ama, non è nulla. Frasi al vento.
 
 
 Da giovane pensavo che l'idiozia fosse una sorta di maligna disgrazia, una specie di malattia che ingiustamente colpiva il prossimo. Da adulto, ascoltando le esternazioni di Laura Boldrini, mi sono accorto che l'idiozia è una 'scelta' di vita, una scelta 'intellettuale' che i più bravi riescono addirittura a trasformare in scienza paradigmatica.
 
 
 "LE VERE RAGIONI DELLA DEBOLEZZA DELL'OCCIDENTE RISIEDONO NEL 'PROGRESSO' E NELLA 'SCRISTIANIZZAZIONE' DEL CONTINENTE EUROPEO". (Augusto Del Noce, storico, filosofo e politologo liberale e laico).

"Alla fede in Dio – scriveva Del Noce poco prima della morte – si è sostituita l’idea della conquista del mondo", ovvero l’affermazione del diritto che il singolo soggetto ha su tutto il mondo. Diritto che non ha limiti, poiché garantito da una finta Libertà: quella tecnologica, tecnocratica, iper-capitalistica e, in ultima analisi, 'laicista'. "Il risultato è la più totale e radicale spersonalizzazione della vita umana e la perdita della propria identità": un'alienazione che porta un senso di paura crescente, tipico delle civiltà in decomposizione, come la nostra, azzannata dalle iene islamiche. Secondo il filosofo torinese il pluralismo culturale e il relativismo etico, derivanti dell’abbandono della metafisica cristiana, "sono stati entrambi i fattori che hanno trasformato la democrazia in tirannide molle e imbelle"



Nessun commento:

Posta un commento