domenica 1 dicembre 2019

Brevi considerazioni: 'Contro la falsa chiesa', di Alberto Rosselli.

Dipinto di Hieronymus Bosch.


Contro la 'falsa Chiesa'.

Di Alberto Rosselli

Pane al pane, vino al vino. La Chiesa non può essere 'sociale', mondana o filo marxista (come desidera papa Bergoglio, apostata conclamato), ma nemmeno capitalista in senso speculativo finanziario e mondialista, poiché entrambi questi sistemi storici hanno dimostrato di non essere capaci di di assicurare a tutti gli uomini i diritti fondamentali professati da Cristo e dal Diritto Naturale. Ma a quanto pare l’Occidente (ormai contaminato dalla lue nichilista e relativista atea) sembra essersi fatto sordo alla parola di Dio. Non a caso la deforma, la adultera (attraverso buonismi ipocriti), la scompone, la tradisce (attraverso un finto agire 'umanitario'); ne fa - in sostanza - oro per gli sciocchi, secolarizzandone il contenuto. “In seguito alla morte di Dio, tutti i falsi profeti si considerano eredi di Dio”. Di qui le nuove, fragili escatologie proiettate in un futuro esclusivamente mondano e telematico; di qui il proliferare di improbabili, nuove dottrine basate sul relativismo egoistico, sulle mode globalizzatrici e 'scientiste', frutto anch’esse della 'storicizzazione' radicale del cristianesimo. Di di qui la corsa folle verso l’utopia della tecnologia intesa come nuova ed unica Religione. E il tutto nell’illusione collettiva di avere imboccato una facile scorciatoia in nome di una sorta di “antropocentrismo illuminato”, utile forse a garantire interessi diplomatici e commerciali di potenti e di gruppi finanziari, a tutelare gli investimenti, a distruggere i salari, le pensioni, ma a mantenere sempre più l’uomo-schiavo nella sua permanente e sostanziale incertezza esistenziale, cioè preda inerme del Male.

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